LE SALE ESPOSITIVE
SALA 4 – Piazza Castello, 15
Sulla via della modernità: pugliesi a Parigi, Roma e Milano
Nature morte, paesaggi agresti e vedute urbane: le opere di Francesco Spizzico, Fernando Troso, Raffaele Spizzico, Vito Stifano e Francesco Speranza, pur rappresentando soggetti diversi, sono accomunate dell’assenza della figura umana.
Tra i più rinomati e apprezzati pittori pugliesi della prima metà del Novecento, Emanuele Cavalli e Onofrio Martinelli hanno in comune non solo la provenienza dalla Puglia, ma anche il trasferimento, intorno agli anni Venti, a Roma, dove frequentano l’atelier di Felice Carena, uno dei pittori principali della stagione del Novecento italiano. Grazie agli incontri favoriti dal maestro durante i soggiorni estivi nel comune laziale di Anticoli Corrado, si crea un gruppo eterogeneo di artisti (Giuseppe Capogrossi, Arturo Martini, Fausto Pirandello), di cui fanno parte anche Cavalli (che è tra i principali animatori) e Martinelli, accomunati da alcuni elementi formali. È questo il terreno fertile alla base della cosiddetta “Scuola Romana”.
La florida stagione della Scuola Romana porta allo sviluppo del linguaggio della pittura tonale in una sintesi di forme mitiche e resa plastica dei soggetti, nelle nature morte così come nelle figure. Lirismo e realtà, classicità e attualità trovano un punto di incontro e quasi di fusione.
GLI ARTISTI IN ESPOSIZIONE
Francesco Spizzico, Fernando Troso, Francesco Speranza, Vito Stifano, Raffaele Spizzico, Domenico Cantatore, Bruno Calvani, Aldo Caló, Giuseppe Conte, Emanuele Cavalli, Onofrio Martinelli, Mino Delle Site, Mario Bucci, Virgilio Guzzi, Luigi Schingo, Giuseppe Ar.